Cronologia della vita dell’ing. Ettore Fenderl

1862 12 febbraio Ettore Fenderl nasce a Trieste.

1876 A 14 anni inventa i “coriandoli di carta”.

1877 Frequenta la scuola di formazione superiore tedesca di Trieste (matematica, fisica, chimica, geometria figurata, disegno, geografia, storia, lingua tedesca, italiana, francese e inglese).

1880 Lavora in campo finanziario (Assicurazioni e Borsa valori) per mantenersi all’Università di Vienna.

1881-2 Nella capitale austriaca si ammala e viene esonerato dal servizio militare.

1888 Continua gli studi al Politecnico di Milano ove si laurea in ingegneria civile.

 

1889-90 L’ing. Ettore Fenderl presta servizio per conto della Regia Marina Italiana presso il Genio Militare di Sassari. Progetta la ferrovia Bono – Tirso.

1893-94 Progetta e costruisce le ferrovie dei Tauri e la Zavidovic – Studena Gora.

1895 Il 15 giugno sposa Beatrice Bateghel, nella chiesa parrocchiale di Gradisca d’Isonzo. Gli sposi vanno a vivere a Vienna dove l’ingegnere apre un suo studio di ingegneria civile.

1896 Il 7 maggio nasce a Vienna il figlio Flavio.

1898 Brevetto per illuminazione a gas acetilene, su progetto di Fenderl, del castello di Zinkau e della residenza estiva dello zar, presso Pietroburgo.

1899 – 1908 Costruzione di 12 centrali di illuminazione a gas acetilene nell’Impero Austroungarico e in Russia.

1906 progetta il palazzo della Marina a Vienna.

1906 Acquista dai 62 proprietari tutta la Riviera dei Faraglioni a Capri e ne stila un progetto di valorizzazione. Sarà costretto a venderla per problemi finanziari dopo la prima guerra mondiale.

1907 Progetta una fabbrica di munizioni in Siberia.

1907 Iniziano i primi dissapori tra l’ingegnere e la moglie che termineranno, nel 1910, con il divorzio.

1909 – 1914 Stila il piano urbanistico della città di Vienna ed è nominato perito giudiziario in materia tecnica.

1912 Pioniere negli studi sulla radioattività “RaOs” patente tedesca sull’impiego del Radio per emanazioni terapeutiche.

1915 Fenderlux patente plagiata dall’Austria, dalla Germania e dagli USA.

1919 Ettore Fenderl assume la cittadinanza italiana e si trasferisce a Roma.

1919 Il 25 ottobre viene costituita in Roma, la società Fenderlux per lo sfruttamento dei brevetti dell’ingegnere per l’industria del Radio e affini.

1920 Il 22 giugno viene diviso, tra l’ingegnere e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Radio elemento da lui ottenuto dall’Austria per il plagio dei suoi brevetti: 356,6 mg. a Fenderl e 400 mg. allo Stato italiano. Il Radio donato allo Stato doveva servire per fondare un Istituto di ricerche sulla radioattività. Fermi farà le sue prime scoperte nel 1926.

1920 24 luglio viene ricevuto in udienza privata da Vittorio Emanuele III re d’Italia e il 26 novembre da papa Benedetto XV.

1920 Luglio. Radiomizzazione Fenderl del dirigibile transatlantico “Roma” (acquistato, in seguito, dagli Stati Uniti d’America)

1921 Il 24 giugno l’ingegnere vendette al prof. Mangiagalli, senatore del Regno e direttore dell’Istituto Ostetrico-ginecologico di Milano 134 mg. di cloruro di Radio.

1921 Il 12 agosto Fenderl vendette 300 mg. di Radio all’avv. conte Corrado Manfredi di Roma per conto dell’Istituto Terapeutico Umanitario.

1922 Richiesta del Comune di Roma per il risanamento del Lungo Tevere in Augusta e della zona di Ripetta, ove Fenderl costruisce un bel palazzo.

1929 Muore l’ex moglie a Salisburgo

1936 Il Governatorato di Roma, per celebrare il bimillenario di Augusto, intendeva spostare l’Ara Pacis, pertanto venne abbattuto il nuovo palazzo costruito dal Fenderl. Con il risarcimento per il danno subito, l’ingegnere acquistò la tenuta ex Croze in Vittorio Veneto e stipulò un vitalizio che, svalutato dopo la guerra, si ridusse a una somma esigua.

1938 Il 16 luglio il figlio Flavio fu ricoverato per schizofrenia paranoide, poi trasferito alla casa di cura psichiatrica di Siena ove rimarrà per 28 anni.

1938 Fenderl incarica il geom. Cortuso di Vittorio Veneto a dirigere le opere di sistemazione della tenuta che egli chiamerà “la Tana”.

1943 L’ingegnere lascia Roma a causa della guerra e si stabilisce a Vittorio Veneto.

1944 Febbraio – agosto fu commissario prefettizio dell’Azienda tranviaria municipalizzata di Vittorio Veneto.

1945 Alcune bombe distrussero la sua casa appena sistemata, casa che venne poi da lui fatta ricostruire.

1945 Disegnò e progettò il Tablino tombale poi costruito nel cimitero di Sant’Andrea di Vittorio Veneto nel 1952.

1949 11-16 settembre. Congresso di fisici a Villa Olmo di Como e il 18-21 ottobre al salone Montecatini di Milano ove si riunirono scienziati di grande fama, come Fermi, Hesenberg e altri. Fenderl mostrò loro un pezzetto di quell’uranio (22 mg. purezza 92) che gli era rimasto da quanto ottenuto dall’Austria.

1950 Nascita dell’Ente morale di Beneficenza “Fondazione Ettore e Flavio Fenderl”

1966 A febbraio il figlio Flavio lascerà la clinica di Siena e si trasferirà definitivamente alla Tana di Vittorio Veneto.

1966 23 novembre. Ettore Fenderl muore all’età di 104 anni.

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